ZUPPA DI BORLOTTI E CAVOLO NERO

Ma quanto è buono il cavolo nero? Facciamoci una zuppa. La zuppa di borlotti e cavolo nero piacerà a tutta la famiglia

Una zuppa che ricorda vagamente la ribollita toscana, non fosse altro per il suo ingrediente principale: il cavolo nero. Un ortaggio tipico della stagione invernale spesso sottovalutato e che invece gode di straordinarie proprietà, dalla ricchezza in calcio, a quella in vitamina C, ma anche Vitamina A, ferro e potassio come di certo saprà ormai chi sta sfogliando il mio libro  la dieta delle stagioni (bur), dove per ogni ortaggio, descrivo proprietà e benefici e poi… ve lo cucino! E allora stasera ci facciamo una zuppa con questo superfood.

Ingredienti per 2 porzioni (dosi medie indicative)*

• 80 g di borlotti secchi
• 1 carota
• 1 cipolla
• 1 costa di sedano
• 300 g di cavolo nero
• 1 spicchio d’aglio
• 80 g di pane integrale
• Olio evo, sale e pepe q.b.

Mettete in ammollo i borlotti per una notte. L’indomani cuoceteli in acqua per circa 1 ora.

Fate un finto soffritto di carota cipolla e sedano con un goccio d’acqua. Aggiungete il cavolo nero lavato e privato della parte del gambo più dura e tagliato a pezzettini. Aggiungete un litro d’acqua e fare bollire circa 20 minuti. Cotti i fagioli aggiungeteli al cavolo nero e fate cuocere insieme altri 10-15 minuti.

Insaporite il pane con l’aglio quindi tostatelo. Dividetelo a cubetti e insaporitelo con olio sale e pepe.

Impiattate la zuppa terminando con i cubetti di pane ed ecco fatto. La vostra buonissima e profumatissima zuppa è pronta per essere gustata.

E per tante altre ricette tutte da provare allora non dimenticate i miei libri   LA DIETA FELICE e LA DIETA DELLE STAGIONI  per non essere mai a corto di idee e imparare a prendersi cura di sè… con il sorriso!!!

*per dosi personalizzate, adatte alle vostre esigenze, potete richiedere una visita in studio o consulenza online e elaborerò così un piano alimentare basato sulle vostre necessità in cui potrò inserire anche le mie ricette in base ai vostri gusti affinché la dieta non sia mai triste e monotona.