Zero grassi o zero zuccheri? Bianchi o alla frutta? Normali o grechi? Facciamo un giro tra gli yogurt e vediamo come sceglierli
Il mercato ci da oggi un’offerta così ampia e ci lancia così tanti slogan, che molto spesso ci si perde. E così ad esempio uno dei prodotti per i quali l’offerta è davvero vastissima sono gli yogurt. Se ne trovano di tutti i tipi, da quelli bianchi naturali, a quelli alla frutta, da quelli aromatizzati a quelli ai cereali, ai budini proteici. E poi ci sono quelli grechi, insomma, come scegliere questi yogurt?
Naturali o alla frutta?
I miei pazienti lo sanno, il mio consiglio è sempre quello di acquistare yogurt bianchi, quelli al naturale dal sapore (è vero!), piuttosto acido perchè non zuccherati. Tuttavia moltissimi sono quelli che mi dicono “ho preso lo yogurt, ma quello bianco non riesco proprio a mandarlo giù, allora l’ho preso alla frutta… tanto è zero!” “Beh certo – rispondo – ma zero cosa?”.
Quando trovate la dicitura 0.1 % o addirittura 0 % come accade nel caso dello yogurt greco, quella percentuale si riferisce al fatto che il prodotto è magro, ovvero preparato a partire da latte scremato. Non si riferisce al contenuto di zuccheri. Quindi gli yogurt 0.1 % di grassi alla frutta sono si magri, e quindi contengono meno grassi di quelli interi, ma sono anche zuccherati. Così, mettendo a confronto gli ingredienti di uno yogurt magro al naturale pescato a caso tra gli scaffali del supermercato e quelli di uno yogurt magro della stessa marca alla fragola leggiamo:
- Yogurt naturale 0.1 % di grassi, ingredienti: Yogurt magro (latte scremato pastorizzato, fermenti lattici vivi: Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus).
- Yogurt naturale 0.1 % di grassi alla fragole, ingredienti: yogurt magro 85% (latte scremato pastorizzato, fermenti lattici vivi), preparato alla fragola 15% (zucchero, fragola e succo di fragola da concentrato 8% sul totale, amido modificato di mais, succo di barbabietole rosse da concentrato, aroma).
Come vedete nel primo caso si parla di latte e fermenti lattici, mentre la lista degli ingredienti del secondo è molto diversa. Oltre agli zuccheri naturalmente presenti nella frutta (che per altro è una minima percentuale del prodotto finale) ci sono infatti zuccheri aggiunti…e neanche pochi! Andando nel dettaglio dei valori nutrizionali ecco cosa si trova:
La tabella si commenta da sola. 4.6 grammi di zuccheri in in caso (Si tratta del lattosio, naturalmente presente nel latte), 11.6 g nell’altro, e in questo caso si tratta di zuccheri aggiunti, quelli che dovremmo evitare. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per il kefir del quale vi ho parlato in questo articolo.
E le versioni aromatizzate “senza zuccheri aggiunti?”
Mi riferisco in questo caso a quei budini proteici che ora vanno molto di moda. Innanzi tutto, questi yogurt o budini “proteici” contengono la stessa quantità di proteine di uno yogurt greco. Ma “proteici” fa certo più marketing, e allora già sono ingannevoli di loro. Ma, tralasciando questo aspetto, di cui ho già parlato nell’articolo “la moda del proteico”, questi budini sono certo più appetitosi di uno yogurt greco, e un motivo ci sarà. Vado a leggere gli ingredienti di uno di questi prodotti anche in questo caso pescato a caso, e vi trovo “….amido modificato di mais, addensanti: carragenina, carbossimetilcellulosa sodica; stabilizzante: fosfato di sodio; aromi, aroma naturale, edulcorante: sucralosio; lattasi”.
Bene, non conterranno zuccheri aggiunti ma edulcoranti, ovvero dolcificanti artificiali che, come ho avuto modo di dire in questo articolo, certo non sono così salutari se assunti con costanza. Essi infatti possono favoriscono la Sindrome Metabolica, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e diabete mellito di tipo 2, ma vanno anche ad alterare la flora batterica intestinale. Quindi che dire… anche no, o per lo meno non abitualmente.
Greco o classico?
Appurato che, naturale è meglio, ora la domanda è: meglio quello classico o lo yogurt greco? Anche a questa domanda ho già risposto ma vi ricordo brevemente che la differenza principale tra le due tipologie sta nel fatto che lo yogurt greco ha un contenuto proteico maggiore. Allora è meglio? No dico, è solo diverso. Vorrà dire che, per raggiungere lo stesso apporto proteico con uno yogurt classico, bisognerà mangiarne di più. Tutto qui. Per approfondire comunque leggete questo articolo di un po’ di tempo fa.
Considerazioni finali
Cosa ci deve spaventare? Grassi o zuccheri?
Innanzi tutto, nulla ci deve spaventare in assoluto, né dobbiamo diventare schiavi del grammo di zuccheri o grassi in più o in meno o considerare veleno assoluto certi alimenti. Ma è anche vero che occorre essere consapevoli di quello che acquistiamo, che dobbiamo imparare a leggere le etichette senza fermarci allo slogan pubblicitario e che quanto più un prodotto è naturale, meglio è. In generale, quanto più la lista degli ingredienti è breve, meglio è.
Il vero yogurt è quello che in etichetta solo due ingredienti: latte e fermenti e nulla più
Ma se il naturale non va proprio giù?
Inizio dicendo che bisognerebbe educare il palato a sapori meno dolci. E così, come per molto altro, potrebbe essere solo questione d’abidutine. Un pò come abituarsi a bere il caffè amaro e vedere col tempo che zuccherato non piace neanche più! Detto questo, la soluzione potrebbe essere acquistare uno yogurt naturale e poi aggiungere dei pezzetti di frutta fresca, una puntina di miele se volete, e ancora della frutta secca. Questo si, che sarebbe un ottimo prodotto sano e genuino. Magari potreste anche pensare di frullare yogurt e frutta per avere uno smoothie o magari realizzarci un gelato. E vediamo se questo yogurt riusciamo si a farcelo piacere…anche al naturale.