Scafata, un piatto primaverile tipico della tradizione contadina laziale con ingredienti freschi e di stagione
Cos’è la scafata? Si tratta di un primo piatto tipico della tradizione contadina. Nient’altro che una zuppa di verdure. Un piatto povero quindi, diffuso soprattutto nel Lazio e preparato in primavera con ingredienti freschi e di stagione. Deve il suo nome allo scafo, termine dialettale per indicare il baccello della fava. La ricetta originale prevede di usare il lardo, succulento e grasso, qui sostituto dal prosciutto crudo. Inoltre si può realizzare con l’uso delle patate (come in questo caso), oppure senza, come ho fatto nella ricetta che trovate a questo link, dove al posto delle patate ho usato il farro. La scafata è un piatto che si può gustare sia a pranzo che cena, ovviamente cambiando le dosi specie della parte relativa ai carboidrati, per rendere il pasto serale più leggero ed è buonissimo sia caldo che freddo! Allora proviamolo anche noi, questo piatto gustoso e genuino, una delle ricette rubate al mio libro la dieta delle stagioni (bur) ovviamente sezione primavera, dove prima vi parlo di bietole, fave, carciofi e poi… ve li cucino!
Ingredienti per 2 porzioni*
- 150 g di patate
- 100 g di bietole
- 4 carciofi
- 150 g di fave fresche
- 80 g di prosciutto crudo
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- Succo di 1 limone
- Olio evo e pepe q.b.
*(vi ricordo che le dosi riportate sono dosi medie indicative in quanto lo sapete, le dosi variano da persona a persona in base alle esigenze e stile di vita. ma è certo un buon punto di partenza. Se invece avete bisogno di un piano specifico per voi e per le vostre esigenze potete contattarmi tramite la sezione contatti oppure prenotare la vostra visita a questo link e fissare la vostra visita in studio e online)
Pulite i carciofi privandoli del gambo, delle foglie esterne più dure e della barba centrale. Dividete il cuore in 4, 6 parti ed immergete gli spicchi in acqua e limone in modo che non diventino scuri.
Pulite anche le fave privandole del baccello.
In una padella, fate “rosolare” l’aglio e la cipolla tagliata finemente con un po’ d’acqua. Aggiungete anche le listarelle di prosciutto crudo. Ora aggiungete le fave e i carciofi, fate scottare qualche minuto e aggiungete acqua bollente (o brodo vegetale) a coprire.
Lasciate cuocere per circa 45 minuti. A 10 minuti dalla fine della cottura aggiungete le bietole e le patate già sbucciate e tagliate a dadini piccoli
Impiattate e completate con un giro di olio evo e un pizzico di pepe. E la scafata è pronta.
E se volete avere le miei ricette da sfogliare allora non potete perdervi i miei libri la dieta felice e la dieta delle stagioni: basterà sfogliare e lasciarsi ispirare.