Quali sono le differenze tra frullato, centrifuga ed estratto? E quali sono le loro proprietà? Vediamolo insieme!
Con l’arrivo della bella stagione torna anche la voglia di succhi di frutta o verdura. Per realizzarli si può usare un semplice frullatore, una centrifuga o un estrattore di succo. Ma sapete quali sono le differenze? Dai tre strumenti infatti si ottengono bevande differenti, per gli ingredienti che si possono usare, la consistenza, le proprietà nutrizionali. Vediamo quindi le principali caratteristiche di frullati, estratti e centrifughe partendo dal descrivere il diverso funzionamento dei tre elettrodomestici usati per realizzarli e cerchiamo di trarre quindi le dovute conclusioni.
Frullatore
Tutti conosciamo il frullatore, un semplice strumento che grazie a lame rotanti consente di ottenere un succo di frutta (frullato) frullando le componenti fibrose della frutta e della verdura usate. Il composto è ricco di fibra e quindi sarà piuttosto denso. Può essere allungato aggiungendo acqua o latte (vaccino o vegetale per vegani e intolleranti al lattosio).
I succhi ottenuti con il frullatore sono quindi ricchi di succo, polpa, e fibra tritata. Pertanto i frullati conservano le proprietà della frutta intera. La fibra in essi contenuta aiuta la motilità intestinale e da senso di sazietà. Tuttavia il succo ottenuto è ricco di aria che può dar fastidio a chi soffre di meteorismo o colon irritabile. La frutta e la verdura vanno pulite prima di essere frullate e se il frullatore non è abbastanza potente potrebbe non essere in grado di frullare verdure troppo dure.
Centrifuga e estrattore: come funzionano
Se si vuole ottenere un succo puro, senza fibra, è necessario ricorrere alla centrifuga o all’estrattore.
La centrifuga estrae il succo da frutta e verdura crude, eliminando la polpa e sfruttando la forza centrifuga. Gli alimenti sono prima sminuzzati da una grattugia molto affilata e poi il succo è separato dalla polpa grazie ad un componente che gira ad alta velocità. Ciò che esce sarà solamente il succo (anche se la frutta viene introdotta nella centrifuga non sbucciata!) puro ed omogeneo. Con la centrifuga si può ottenere il succo non solo dalla frutta ma anche da quasi tutti i vegetali crudi, tranne che da quelli a foglia o erbe aromatiche.
Anche l’estrattore, come la centrifuga, consente di ottenere succhi senza fibra ma il suo funzionamento è differente. L’ estrattore a freddo infatti estrae il succo da frutta e verdura pressandole e, rispetto alle centrifughe, lavora a bassi giri e con minore potenza. In questo modo gran parte delle proprietà nutritive degli alimenti vengono mantenute. Rispetto alla centrifuga poi l’estrattore è in grado di estrarre il succo anche da verdure a foglia, come spinaci, erbe aromatiche, erba di grano.
Tanto la centrifuga quanto l’estrattore producono quindi succhi privi di fibra. Rispetto ai frullati, centrifugati ed estratti sono privi quindi delle proprietà nutritive di questi elementi e sono meno sazianti. L’assenza di fibre fa si che i nutrienti del succo vengano assimilati più velocemente rispetto a quanto accade per il frullato (e questo potrebbe essere un vantaggio). Ma questo è vero non solo per le vitamine ed i sali minerali, ma anche per gli zuccheri contenuti naturalmente nella frutta. Quindi i succhi ottenuti con la centrifuga e l’estrattore causano aumenti glicemici maggiori di quelli dati dal frullato.
Centrifuga e estrattore: cosa scegliere
Partiamo dalla centrifuga. Sebbene consenta di ottenere un succo puro, omogeneo e quindi molto gradevole, il calore generato ossida vitamine e minerali ed elimina diverse vitamine. Inoltre rilascia una quantità elevata di scarto. L’ estrattore invece estrae circa il 20-30% di succo in più rispetto alla centrifuga. Inoltre, lavorando a freddo, da un succo più ricco di nutrienti rispetto ad un centrifugato. Oltre ad essere più efficiente rispetto a una centrifuga, l’estrattore è in grado di estrarre il succo anche da verdure a foglia. Infine, la sua pulizia risulta più semplice e veloce rispetto a quella della centrifuga. Svantaggio dell’estrattore (se così si può dire) è quello di impiegare più tempo della centrifuga per estrarre il succo (5/10 minuti contro i 2 della centrifuga). Ma il suo svantaggio maggiore è sicuramente il prezzo, molto più alto.
Conclusioni
Frullatore, centrifuga, estrattore, sono elettrodomestici che consentono di ottenere succhi da frutta e verdura.
Il frullatore consente di ottenere succhi ricchi di fibra. I frullati quindi saziano di più rispetto a estratti e centrifugati ed aiutano la motilità intestinale. La frutta e la verdura però vanno pulite prima di essere frullate e, se il frullatore non è abbastanza potente, potrebbe non frullare verdure troppo dure. Il frullatore mantiene le proprietà nutritive della frutta e della verdura, ed ha un costo molto contenuto.
Centrifuga ed estrattore permettono di ottenere succhi senza fibra. I succhi che ne risultano non saziano e sono privi delle proprietà nutrizionali della fibra. Specie con la centrifuga, i succhi perdono parte di vitamine e minerali della frutta e verdura di partenza a causa del calore generato.
L’estrattore di succhi a freddo permette di ottenere succhi qualitativamente migliori, con un contenuto maggiore di vitamine e minerali. Da meno scarto, consente di ottenere succhi anche da verdure a foglia e erbe aromatiche, ma…ha un prezzo decisamente maggiore.
Detto ciò…a voi la scelta! Ma ricordate anche: se mangerete frutta e verdura sane, non sbaglierete mai 🙂
E già che ci siamo, provate questo frullato energizzante con ananas curcuma e zenzero una vera bontà.
Estate foto creata da freepik – it.freepik.com