Non sapete cosa mangiare in vista del cenone? Vi do qualche consiglio su come gestire la dieta prima (e dopo) una cena abbondante
Una delle domande che mi viene rivolta più spesso dai miei pazienti è “cosa mangio a pranzo se a cena faccio il pasto libero?”. Semplificando, cosa mangiare a pranzo (ma direi durante tutta la giornata), in vista di una cena abbondante? Un quesito che si presenta durante l’anno quando si sa ad esempio che a cena si mangerà la pizza, ma che ancor di più si verifica durante le feste quando pranzi e cene sono un continuo susseguirsi. E così, dopo avervi detto cosa mangiare a cena se si è esagerato a pranzo, rispondo anche alla domanda inversa. Cosa mangiare durante il giorno se è in previsione una cena abbondante?
Regola 1: Non saltare i pasti
Sono certa che in molti cercano di limitare i danni, o pensano di limitare i danni di una cena abbondante, saltando i pasti, soprattutto gli spuntini. E allora la prima regola è invece quella di fare comunque tutti i pasti, magari più leggeri ma facciamoli. Saltando i pasti infatti, in particolare saltando lo spuntino del pomeriggio, si rischia di arrivare a cena veramente affamati e mangiare di più di quello che avremmo effettivamente mangiato.
Regola 2: fate la classica colazione
La colazione, anche in previsione di una cena abbondante, è e resta un pasto fondamentale. Una colazione non equilibrata o troppo leggera vi lascerà un senso di fame che si protrarrà per tutto il giorno. Qualcuno ad esempio potrebbe pensare di sostituire il latte preso abitualmente con il tè, perché ovviamente più leggero, pensando in termini di calorie. Ma come ho già spiegato in questo articolo, in realtà a contare non sono le calorie ma l’abbinamento degli alimenti. E così si scopre che una colazione tè e biscotti è molto peggio di latte e biscotti, pur essendo meno calorica.
E allora via libera alle nostre classiche colazioni dalla più semplice latte o yogurt con fette biscottate e marmellata, a quella con i nostri pancake o porridge. Certo, evitiamo pandoro e panettone, mentre si possono assumere tranquillamente tutti i dolci che vi propongo nel blog e quelli che trovate nei miei libri. I miei dolci infatti credetemi, nelle giuste porzioni, sono perfettamente equiparabili (se non meglio!) delle fette biscottate o dei classici biscotti secchi, e allora perchè rinunciarci. Quindi una fetta di torta di mele, o di ciambellone, 3-4 gocciole fatte in casa anche il 31 dicembre vanno bene, sempre accompagnati da latte o yogurt per una colazione equilibrata (se avete dubbi su come comporre una colazione, vi rimando a questo articolo).
Regola 3: spuntini leggeri, equilibrati, ma facciamoli
Anche a merenda, non abbandoniamo le nostre abitudini e continuiamo a fare i nostri spuntini (chi segue le mie diete, gli spuntini della dieta per intenderci). Quindi esempi per tutti possono essere frutta e frutta secca (con moderazione), un vasetto di yogurt, anche una cioccolata calda se volete, che, i miei pazienti lo sanno, anche questa si può, in fondo è latte e poco più. Come accennavo, saltare gli spuntini, specie quello pomeridiano, vi farà arrivare a cena con più fame e quindi mangerete ancor di più.
Regola 4: a pranzo no alla sola frutta. Pranzi leggeri ma equilibrati
Spesso succede che, per stare leggeri se così si può dire, si pranzi solo con la frutta. Tuttavia, così come è sbagliato cenare con la frutta dopo un pranzo abbondante, è sbagliato pranzare con la frutta in vista di una cena abbondante. Un pranzo di sola frutta è infatti un pranzo a base di soli zuccheri (della frutta certo, ma sempre zuccheri!!!), proprio quegli zuccheri che invece semmai dovremmo limitare in vista di una cena in cui certo i carboidrati non mancheranno. Per altro un pranzo a base di sola frutta vi porterà ad avere fame di li e poco.
E allora? E allora optate per proteine magre come carne bianca o pesce, a cui affiancare verdure cotte semplicemente (o crude), e del pane integrale, magari tostato. Tutto condito con olio evo (anche l’olio serve!). Perfette anche le insalatone, senza mescolare troppe fonti proteiche e ancora abbinando del pane o una fresella perché no. E la pasta? Volendo si, anche quella, del resto è una fonte di carboidrati che può sostituire il pane. Magari integrale, magari meno rispetto al solito, ma si può fare, sempre affiancata da verdure e proteine magre per un pasto completo. E allora perchè no degli spaghetti al sugo di nasello affiancati da una verza stufata, oppure un riso con cavolfiore e pollo al curry o ancora della pasta zucca e tonno, o broccoli tonno e alici
Regola 5: bere molto
1,5 – 2 litri di acqua al giorno è la dose che dovremmo assumere abitualmente come ho avuto modo di dire in questa intervista rilasciata per donna moderna. E, in queste occasioni, anche di più. Aiuta il drenaggio dei liquidi in eccesso (che certo saranno abbondanti dopo un pasto ricco in carboidrati – i carboidrati trattengono liquidi – e certo più salato del solito), contrasta la stipsi, facilita la digestione. E, non per ultimo, ci sazia! Perfette anche le tisane, ovviamente amare, magari drenanti.
Regola 6: pasto libro si…ma con educazione!
Cosa intendo? Intendo che si, in giornate come il 24 dicembre, il pranzo di natale, la cena di capodanno non si fa la dieta, ma non per questo dovremmo metterci a tavola con l’idea di abbuffarci. Insomma, si mangia tutto, si mangia quel che c’è, ma con educazione e rispetto del cibo. Davanti a un buffet nessuno ci obbliga a mangiare tutto, di fronte a un piatto di fritti, limitiamoci a 2-3 e non finiamo tutto il vassoio. La pasta al forno? Mangiamola se ci va, ma non facciamo il bis! E se poi al menù pensate voi, perché non proporre anche qualcuna delle mie ricette?
Lo ripeto, non si fa la dieta a capodanno, ma se si riescono a portare in tavola piatti buoni, scenografici, sfiziosi, appetitosi, che importa se son sani? Sarà meglio no? E allora se non le avete ancora viste, ecco le ricette selezionate per il menù di capodanno. Chissà che non vi stuzzicheranno un pò, e stuzzicheranno anche tutti i commensali.
Per concludere
La dieta di un giorno di festa non è poi diversa da quella di tutti gli altri giorni. Magari si mangia meno come quantità, ma si mangia, portando in tavola come sempre pasti equilibrati. Arriveremo al cenone con la fame di sempre, e anche se le cose da mangiare saranno molte, sarà il nostro stomaco a dire basta!
E cosa mangiare invece il giorno dopo?
Innanzi tutto no ai digiuni, e no agli allenamenti estenuanti per cercare di porre rimedio ai danni. Il giorno dopo basterà tornare alle nostre sane abitudini, riprendere la nostra dieta o semplicemente la nostra sana alimentazione, magari giusto con qualche accortezza in più per favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso. Ma a parte questo, nessuna “dieta detox” o pozioni magiche… che ricordate, una dieta sana, è già “detox”! Se volete saperne di più su un menù del giorno dopo, allora vi rimando a questo articolo.
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