Maturano tra novembre e dicembre. Sto parlando dei corbezzoli questi frutti sconosciuti, dalle ottime proprietà. conosciamoli meglio
Passeggiando in qualche parco tra ottobre e dicembre vi sarà forse capitato di incontrare degli arbusti pieni di bacche colorate dalla buccia dura e grumosa e dalla polpa gialla e carnosa. Beh, se vi state chiedendo di cosa si tratti, vi dico che si tratta dei corbezzoli, frutti che prendono il nome dall’omonima pianta. Poco conosciuti e a dirla tutta anche difficili da trovare, i corbezzoli sono bacche commestibili che si possono mangiare tal quali oppure usare per la preparazione di composte o ancora si possono conservare sotto spirito e realizzare per usare liquori e sciroppi. Ma allora conosciamoli meglio.
Origini, maturazione e curiosità
Il corbezzolo (Arbutus unedo) è un arbusto sempreverde originario della macchia mediterranea ma ormai arrivato anche in nord Europa. I fiori sono di un colore bianco – giallastro o rossa, mentre le bacche sono dapprima gialle e poi rosse. I fiori compaiono a novembre e le bacche maturano a ottobre -novembre dell’anno successivo. E così in autunno, quando i frutti maturano, gli alberi assumono una triplice colorazione data dai fiori bianchi dell’anno corrente, dai frutti rossi frutto della fioritura dell’anno precedente e dal verde delle foglie. Ecco perché il corbezzolo è anche considerato il simbolo del tricolore.
Valori nutrizionali
Poco conosciuti, è anche difficile trovare dati certi sulla loro composizione nutrizionale che tra l’altro può variare in base al grado di maturazione. Ciò che sappiamo è che per 100 g di corbezzolo mediamente di ha:
- Kcal 70-80
- Carboidrati 10-15 g
- Proteine 0.5 – 1 g
- Grassi 0.3-0.5 g
Frutti mediamente calorici quindi (per fare un confronto i kiwi apportano 48 kcal con 9 g di carboidrati, 1,2 di proteine e 0,6 grassi) ma che possono rientrare a piano regime nella nostra alimentazione date anche le loro proprietà.
Apportano una buona quantità di Vitamina C, ma troviamo anche tracce di Vitamina E e vitamine del gruppo B e Vitamina A. E poi potassio, magnesio, calcio e ferro in buone quantità
Proprietà e benefici
- Antiossidanti: il frutto è ricco di polifenoli, antociani, vitamina C che nell’insieme contrastano i radicali liberi e invecchiamento cellulare;
- Antinfiammatori: per fegato e intestino;
- Diuretici: il frutto ma soprattutto gli infusi a base di foglie favoriscono la diuresi e hanno effetto depurativo;
- Antisettici: le sostanze contenute nei corbezzoli prevengono le infezioni alla prostata e alle vie urinarie. I corbezzoli infatti possono essere usati come rimedi contro la cistite (anche se va ricordato che sono meno efficaci della più nota uva ursina)
- Astringenti: utili a contrastare la diarrea (per lo stesso motivo non ne deve abusare chi soffre di stipsi!)
Come si consumano
I corbezzoli possono essere mangiati tal quali, magari per arricchire macedonie o aggiunti allo yogurt per un buonissimo spuntino. Tuttavia, data la loro deperibilità si possono anche usare per realizzare confetture, sciroppi e liquori.
Meno conosciuto e soprattutto difficile da trovare è anche il miele di corbezzolo. I fiori infatti sono ricchi di nettare e quindi, se il clima non è troppo rigido in autunno/inverno, attirano le api che prima del riposo invernale possono così produrre il miele, dalle proprietà balsamiche e antisettiche.
Ancora, dei corbezzoli si usano ampiamente anche le foglie per la preparazione di infusi e tisane dalle proprietà astringenti grazie alla presenza di tannini. Per realizzare una tisana sarà sufficiente mettere 5 g di fiori in infusione in 250 ml di acqua calda per 15 minuti, quindi filtrare e bere durante la giornata. é un utilissimo rimedio per la diarrea. In alternativa si possono usare le foglie (7 g per 250 ml di acqua ) e procedere con la stessa modalità.
Marmellata di corbezzolo
- 1 kg di corbezzoli
- 200 g di zucchero
- Scorza di limone bio
Lavate i corbezzoli delicatamente. Quindi metteteli in un tegame e fate bollire per circa 20 min. Man mano che si ammorbidiscono schiacciateli con un cucchiaio aggiungendo, se occorre, un po’ d’acqua. Passati i 20 minuti prendete il composto e passatelo in un colino per togliere i semini (operazione antipatica!). Aggiungete ora lo zucchero, aromatizzate con la scorza di limone e mescolate. Mettete a cuocere di nuovo per altri 20 minuti e quando la marmellata si sarà addensata versatela in barattoli in vetro precedentemente sterilizzati facendoli bollire per qualche minuto e asciugandoli bene. Riempite i barattoli fino a 1 cm dal bordo, quindi chiudeteli e capovolgeteli. fateli freddare a testa in giù in modo che si formi il sottovuoto ed ecco fatto.
La marmellata di corbezzolo è pronta per essere gustata, perfetta a colazione su del pane tostato, magari con un pò di ricotta o Philadelphia. Sarà davvero una dolce coccola. O magari la potreste usare per la nostra crostata con frolla allo yogurt o la nostra torta soffice alla marmellata.
Curiosità: più che marmellata sarebbe più giusto chiamarla composta, in quanto il termine marmellata si dovrebbe usare solo per quella di agrumi come dico in questo articolo
Controindicazioni
Controindicato se si soffre di stipsi. Inoltre il suo uso a scopo fitoterapico deve essere ovviamente concordato con il medico.