Con i primi caldi ecco la domanda: come mi comporto con il gelato? E allora analizziamolo questo alimento e vediamo come comportarci
Arrivano i primi caldi e scatta subito la domanda “dottoressa come mi comporto con il gelato?”. Una domanda di cui, diciamolo, già si conosce la risposta, eppure lo chiediamo lo stesso magari per stare in pace con la coscienza, magari sperando in non so quale risposta. Ma allora, vediamo un pò come rispondo a chi lo chiede.
Come ci si comporta?
Ecco si, è da un pò di tempo che alla domanda “come mi comporto col gelato” rispondo semplicemente.. “a coscienza”! Insomma, sappiamo che il gelato non è paragonabile a un frutto e nemmeno è paragonabile a uno yogurt e allora certo non può diventare il nostro spuntino quotidiano. Ma è anche vero che, un gelatino in coppetta alla frutta, a merenda di tanto in tanto, non sarà certo lui a rovinarci la salute e nemmeno la linea! Insomma, è sempre questione di moderazione. Ma se volete una risposta scientifica, andiamo ad analizzare perchè il gelato no tutti i giorni.
Gelato come spuntino va bene, ma certo non è uno yogurt!
Se andiamo a vedere le sole Kcal, possiamo notare che in fondo quelle apportate da un gelato sono simili a quelle di un classico spuntino. Una coppetta di gelato alla frutta infatti apporta mediamente 120-140 kcal. Valore che sale ovviamente in base alla grandezza della coppetta e soprattutto se si opta per le creme. E poi ancora il valore sale se ci mangiamo anche il cono, ed è per questo che consiglio la coppetta. Ma ormai sappiamo che le Kcal non contano poi così tanto (vi rimando allora a questo articolo). Dobbiamo andare a vedere gli apporti nutrizionali.
Un gelato, anche alla frutta, è fatto da alcuni ingredienti base: zucchero, latte e uova (oltre alla frutta ovviamente). I classici gelati alle creme contengono latte e uova in proporzioni maggiori rispetto a quelli alla frutta, ed è per questo che sono più calorici. Se facciamo il confronto con un classico spuntino a base di yogurt e frutta fresca, il gelato, anche alla frutta, ha più zuccheri (per di più zuccheri aggiunti, che non sono paragonabili a quelli della frutta) e più grassi, e certo non i grassi buoni della frutta secca. Ed è per questo che non può essere un sostituto giornaliero.
E i ghiaccioli?
I ghiaccioli sono ancor meno calorici dei gelati alla frutta ma, se vogliamo, sono anche peggio per la nostra salute. Infatti sono costituiti solo da acqua e zucchero, e quindi hanno un altissimo indice glicemico, con tutte le conseguenze che ormai tutti conosciamo quali aumento della glicemia, rilascio dell’insulina, accumulo di grasso viscerale. Insomma i ghiaccioli sono la prova che le calorie non contano! Inoltre, in quanto zucchero puro, non sono sazianti e si andrà alla ricerca di altro di li a breve.
Ma invece un gelato per pranzo?
Beh, se per il gelato come spuntino chiudo un occhio, per il gelato al posto del pranzo devo chiuderne anche due (o tre se ne avessi!). Pranzare o cenare con un gelato non è proprio una buona scelta, sebbene a livello calorico sia paragonabile ad un pranzo, è certo sbilanciato verso gli zuccheri. In più è privo di fibra, e quindi poco saziante e ad alto impatto glicemico. Per approfondire, vi rimando a questo articolo
Quindi in sintesi?
In sintesi, un gelato alla frutta, in coppetta, è concesso anche a dieta come spuntino di tanto in tanto. Diciamo un paio di volte a settimana? Si, e certo non inciderà sulla bilancia. Se alle creme, magari una volta, e magari abbinato ad una passeggiata!
E se lo facessimo a casa?
Con il gelato fatto in casa potete stare certo più che sereni e potrete gustarlo anche tutti i giorni al posto del vostro solito spuntino. Come realizzarlo? Ho io le ricette ovviamente! Potreste optare per questi ghiaccioli allo yogurt e frutta o per il gelato fatto in casa senza gelatiera . Entrambi semplicissimi, in fondo abbiamo usato yogurt e frutta, ma potrete almeno gustarli senza nessun senso di colpa. E se usate frutta matura saranno anche dolci, senza nemmeno aggiungere zucchero!