Nutrizionista Santini - Alimentazione e Sport

Da sempre una sportiva, non potevo che avere un particolare interesse al connubio esistente tra alimentazione ed attività sportiva

Posso tranquillamente affermare infatti che la dieta abbia un ruolo fondamentale in ambito sportivo al fine di poter ottimizzare le prestazioni atletiche ed ottenere il massimo dei risultati sia in ambito amatoriale che agonistico.

Non è difficile trovare pazienti che vengono nel mio studio lamentandosi del fatto che, nonostante si allenino da molto tempo, non ottengano i risultati sperati.

C’è chi non riesce a portare a termine una corsa preso da dolori muscolari ed affaticamento, chi non riesce a veder aumentare la propria massa muscolare, chi al contrario non riesce a raggiungere quel grado di definizione muscolare che invece vede raggiunto da altri sportivi presi a modello.

Ebbene, in tutti questi casi quello che osservo è un’alimentazione non adeguata, anche in chi crede di prestare alla dieta una particolare attenzione.

Ancor più che per la popolazione generale, la dieta dello sportivo deve essere studiata nel minimo dettaglio.

Diversa dovrà essere quella del maratoneta da quella del body builder ad esempio che svolgono attività completamente diverse, che sfruttano diversi sistemi energetici, e che quindi utilizzano un diverso “carburante”.

Ma importante per chi pratica attività sportiva non è solo la qualità degli alimenti bensì anche il timing della loro assunzione.

I ritmi della vita quotidiana portano infatti molto spesso ad allenarsi in orari improbabili.

Dalla pausa pranzo alla tarda serata ed è chiaro quindi che bisognerà trovare le soluzioni migliori affinché la prestazione atletica non sia compromessa né da un pasto troppo abbondante né dalla mancanza di energie dovuta ad un pasto non sufficiente a soddisfare i fabbisogni dell’organismo.

E che dire poi degli agonisti? Ho avuto modo di seguire ginnaste olimpiche impegnate in 7-8 ore di allenamento al giorno.

Immaginate quanto possa essere importante, nonché complicato, scegliere l’alimentazione più idonea quando, tra un allenamento e l’altro, non ci sono neppure i tempi per assicurare una digestione completa.

Altro argomento da affrontare poi con chi pratica sport è quello dell’integrazione

Non sono assolutamente contraria all’uso di integratori che, al contrario, sono talvolta indispensabili per raggiungere i risultati desiderati, vuoi per il recupero muscolare, vuoi per contrastare gli stati infiammatori e la formazione di radicali liberi, garantire un apporto di energie costante durante una competizione, ecc.

Sono però contraria ad un loro utilizzo inappropriato!

Si è portati a pensare infatti vuoi per sentito dire, vuoi perché lo fa l’amico, vuoi perché lo si è letto su qualche sito improbabile, che non appena si mette piede in palestra si debba iniziare ad assumere integratori, in primis queste fantomatiche proteine!

Ma a cosa serve un surplus proteico quando si va in palestra quelle due volte a settimana, magari a svolgere attività spesso blande?

Direi a nulla, rientrando quelle 2 orette a settimana il minimo sindacale per una vita sana.

Quello che voglio dire è che l’integrazione ha senso solo laddove con l’alimentazione non si riesce a soddisfare tutte le richieste dell’organismo, situazione che non si verifica certo in presenza di un allenamento minimo.

Diverso sarà invece il caso del maratoneta o dell’agonista di cui sopra, situazioni in cui un’integrazione ben fatta è spesso indispensabile.

Mentre una giusta integrazione è un ottimo aiuto in ambito sportivo, un’integrazione inadeguata, e concludo, può non solo essere inutile, ma anche dannosa per la salute.

No al fai da te quindi, lasciatevi guidare da un professionista per raggiungere i vostri obiettivi.

Nutrizionista Santini - Alimentazione e Sport

Altro aspetto che ad un nutrizionista non passerà inosservato, e che spesso invece sfugge ai più, è quello della corretta idratazione, anche questa indispensabile per avere il massimo dalle proprie prestazioni.

Per fare un esempio, sapete che una perdita di peso sotto forma di liquidi pari solamente al 2-4 % del peso corporeo durante un impegno atletico porta già ai primi sintomi di disidratazione?

In particolare già in questo caso si iniziano a manifestare ridotta resistenza muscolare, cali nella performance, ridotta forza muscolare e nei casi più gravi crampi e colpi di calore.

Inoltre è stato osservato che maratoneti disidratati diminuiscono la velocità di corsa del 6-7% rispetto ai colleghi idratati, subendo un calo nella performance.

Un nutrizionista modificherà il vostro piano alimentare sulla base della fase di preparazione in cui vi trovate: l’alimentazione durante un allenamento blando sarà diversa da quella del giorno precedente la gara e sarà diversa da quella del giorno della competizione, quando oltre all’aspetto puramente atletico bisognerà valutare anche quello psicologico.

Un nutrizionista sarà inoltre in grado di adattare la vostra dieta in caso di infortuni o stop forzati (a tal proposito vi rimando ad un articolo da me realizzato per MyfinessMagazine in cui parlo della dieta dello sportivo durante la quarantena dovuta alla pandemia da SARS-CoV-2) quando il dispendio energetico cala bruscamente ed è necessario adottare un’alimentazione che consenta da un lato di mantenere la massa magra (o perlomeno limitarne la perdita) ed evitare dall’altro di aumentare troppo di peso.

Un nutrizionista quindi in ambito sportivo è a mio avviso non solo utile, ma direi indispensabile, anche se si tratta di una figura spesso sottovalutata.

Un nutrizionista prenderà in considerazione tutti quegli aspetti che ovviamente sfuggono a chi non è del mestiere, all’amico palestrato o ad una pagina Google.

Presso il mio studio quindi sono pronta ad accogliere sportivi impegnati nelle più disparate discipline, dal crossfit, al calcio, al ciclismo, al nuoto, al tennis e così via.

Gli sportivi potranno contare non soltanto sulle mie conoscenze ed esperienza ma anche su tecnologie di nuova generazione per l’analisi della composizione corporea e stato di idratazione al fine di poter ottimizzare, anche sulla base di queste informazioni, i piani alimentari.

Sto parlando dell’analizzatore di composizione corporea BIA-Dex®, analizzatore di impedenza che ci consentirà di conoscere la vostra % di massa grassa e massa magra, monitorare l’aumento della vostra massa muscolare, valutare eventuali stati di disidratazione, prevenire l’overtraining.

Il massimo della professionalità, conoscenza ed esperienza solo per aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi